Desidero ringraziare pubblicamente la società Poviglio Baseball, disputante il campionato di Serie A, che ha deciso di nominare il sottoscritto Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, ai sensi della nuova normativa sul safeguarding in ambito sportivo. Si tratta di un ruolo di grande responsabilità che cercherò di ricoprire con il massimo dell'impegno e della precisione.
Leggi la notizia direttamente dal sito della Poviglio Baseball:
Ricordo che il ruolo di Responsabile Safeguarding deve essere ricoperto da una persona dotata di competenza, autonomia e indipendenza, anche rispetto all’organizzazione sociale e che deve essere nominato sulla base di una procedura prevista dal modello organizzativo e di controllo dell'attività sportiva di cui all'art. 16 del D. Lgs. 39/2021.
Il termine per nominare il Responsabile Safeguarding è il 1° luglio p.v., mentre quello per adottare il modello organizzativo e il codice di condotta, per tutte le società sportive, scade dodici mesi dopo la pubblicazione delle relative Linee Guida predisposte dall'ente affiliante. A grandi linee tutti gli enti affilianti (FSN, EPS, DSA, AB) hanno pubblicato le predette Linee Guida tra luglio e ottobre dell'anno scorso. In ogni caso, ogni società sportiva dovrà andare a verificare il termine di scadenza preciso.
Pertanto, si evidenzia un'incongruenza fra il termine per la nomina del Responsabile e quello per l'adozione del modello. Il Responsabile, infatti, deve essere nominato sulla base di requisiti e procedure che, nella maggior parte dei casi, non sono ancora state individuate. Tuttavia, è opportuno nominare una persona che presenti tutti i requisiti delineati, a livello generale, dai Principi emanati dal CONI in materia ed enunciati anche dalla Linee Guida degli enti affilianti. Requisiti che poi dovranno essere previsti dal modello, unitamente alla procedura di nomina.
Questa soluzione è stata stata adottata dalla Poviglio Baseball, il cui modello organizzativo è in fase di redazione ad opera del sottoscritto. Nulla vieta, infatti, che il professionista incaricato della redazione del modello vada poi a ricoprire anche il ruolo di Responsabile. Anzi, dal punto di vista di chi scrive si tratta di una soluzione auspicabile e consigliata, perché nessuno conosce meglio il modello della persona che lo ha redatto e, in fase applicativa e di verifica di eventuali posizioni "sospette", tale circostanza costituisce senza dubbio un vantaggio.
Al Responsabile dovrà essere garantito l'accesso alle informazioni e alle strutture sportive, anche mediante audizioni e ispezioni senza preavviso, nonchè favorendo la collaborazione dei tesserati e di tutti coloro che partecipano con qualsiasi funzione o titolo all'attività sportiva. Al Responsabile dovranno pervenire le segnalazioni di eventuali abusi, violenze o discriminazioni, secondo procedure, che garantiscano la riservatezza e l'anonimato del denunciante, previste dal modello organizzativo. A seguito della segnalazione ricevuta, il Responsabile dovrà compiere le necessarie indagini interne per verificare la fondatezza di quanto denunciato, informando la società sportiva dell'esito delle stesse, al fine dell'applicazione di eventuali sanzioni endo-associative.
Per ulteriori informazioni in merito al ruolo del Responsabile Safeguarding o per assistenza nella predisposizione del modello organizzativo, puoi compilare il form presente al seguente link e successivamente verrai ricontattato per un eventuale colloquio conoscitivo gratuito:
Avv. Michele Margini
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